Aranea

Mono orecchino ear cuff, in argento 925
Placcato in oro 18kt e rodio.

La storia dietro Aranea

Aranea significa ragno, simbolo della pizzica salentina e, si pensava fino al XIX secolo, anche causa di molti mali.

A ridosso dell’estate, periodo di mietitura del grano, si manifestavano i sintomi di quello che veniva chiamato il tarantismo: prostrazione, depressione, malinconia e la maggior parte delle persone che ne soffrivano erano donne.
Donne in procinto di sposarsi con uomini che conoscevano solo di vista, donne sposate relegate in casa, donne madri affaticate dalla gestione della famiglia.

La “cura” tradizionale era di tipo musicale coreutico e consisteva in un rituale: il tarantato veniva steso su un lenzuolo bianco nella propria abitazione o nella piazza principale del paese e accerchiato da suonatori di tamburello, violino e organetto.
La musica cominciava con il forte urlo della vittima del morso, a cui seguiva una danza, il cosiddetto “esorcismo musicale”. Il malato si liberava del veleno del ragno e guariva dopo rituali che potevano durare anche giorni.

Dopo diversi studi, si arrivò a concepire la tarantella in realtà come la prima forma di emancipazione femminile, il primo grido di protesta da parte delle donne verso una società in cui mancavano ancora molti diritti.
Una forma di liberazione, in cui il ragno e il suo veleno erano causa e soluzione di un malessere individuale.